XV legislatura – Tornata del 17 dicembre 1885
L'ordine del giorno dei quale fu data lettura dal nostro onorevole presidente è firmato da me e dal mio amico il deputato Cairoli.
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perequazione, debba esser fatto da una Commissione centrale, eletta dal Senato, dalla Camera dei deputati e dal Governo del Re in eguali proporzioni
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il nostro ordine del giorno noi siamo stati animati da un altro sentimento superiore a quello dell'imposta, dal sentimento cioè del patriottismo e
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Ma così facendo io non posso però astenermi, o signori, dal rendere qui al mio illustre difensore di ieri le mie maggiori azioni di grazie per la sua
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le une alle altre, come si succedettero i progetti presentati dal Governo e deferiti alle Commissioni della Camera e da esse esaminati.
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Altri infine del nostri colleghi accettano quasi integralmente, e direi anche integralmente in tutte le sue parti, il disegno di legge presentato dal
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questione gravissima, quella di dare l'imposta fondiaria sui terreni ai comuni dello Stato. Anche questo è così lontano dal soggetto che discutiamo, che
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l'operazione perequativa non possono, è evidente, essere dal Governo accettate.
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quali ammiro il patriottismo non meno la esperienza nell'arte di governo, la quale mira a riforme che si discostano troppo dal disegno di legge che
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che, sto per annunziare partono dal concetto di replicare l'equità. Sono proposte equitative.
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Il rimborso delle anticipazioni, precedentemente indicate, della spesa, sarà fatta dal Governo, entro due anni dalla applicazione dell'estimo
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difficilmente potrà essere riapplicato), il primo decimo di guerra aggiunto al principale dell'imposta fondiaria sarà abolito a cominciare dal 1° gennaio
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mantenere ad ogni costo l'integrità del bilancio sia assunto dal Parlamento; al quale sarebbe fare ingiuria ritenere che volesse, con una precipitosa
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valenti coi quali siamo oggi in dissidio, pure il Ministero non spera, ed è ben lontano dal pretendere da coloro che voteranno questa legge, un voto
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, ed efficace come quello proposto dal Ministero, e propugnato da amici, coi quali ho comune
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Baccarini. Sì, per una dichiarazione: e quando parrà all'onorevole presidente che esca dal tema mi richiamerà, ed io cesserò di parlare.
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Baccarini. Se non vuol concedermene facoltà, io posso benissimo rinunciarvi, quantunque dalle dichiarazioni fatte dal presidente del Consiglio io
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L'ordine del giorno puro e semplice esprime questo concetto, che già più volte dalla Commissione e dal Governo fu manifestato, cioè di mantenere
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(Interruzioni dal banco della Commissione)
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Dichiaro inoltre che, di fronte alla inevitabile questione politica, per noi prevalente, voteremo contro qualsiasi ordine del giorno venga dal
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sarà accettata dal Governo, non escluso l'ordine del giorno puro e semplice che consente di passare all'esame della legge, io dichiaro alla mia volta
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36. Ripartizione fra i vari comuni ripuari del territorio emerso dal lago di Fucino aggregato al comune di Avezzano. (343)
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46. Costruzione del sub-diramatore a Vigevano, per distribuire le acque del Po dal diramatore «Quintino Sella» nella zona fra il Terdoppio ed il
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Accademia della crusca
